Videosorveglianza e obblighi di legge
Per quanto riguarda la normativa che regola l’installazione di telecamere in azienda, si fa riferimento all’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori che, in linea generale, vieta l’uso di impianti di controllo per i dipendenti.
I sistemi di videosorveglianza in azienda sono sempre vietati?
I sistemi di videosorveglianza in azienda non sono sempre vietati. Infatti, la normativa consente l’installazione delle telecamere solo in presenza di particolari esigenze riguardanti:
- L'organizzazione
- La produzione
- La sicurezza del lavoro
- La tutela del patrimonio aziendale
Quindi, se sussiste una finalità specifica, è possibile utilizzare sistemi di videosorveglianza che riprendano alcuni ambienti critici. Tuttavia le videocamere non devono essere posizionate in modo unidirezionale rispetto a un singolo dipendente, ma devono essere poste in zone a rischio (per esempio in ingresso e in uscita dallo stabilimento).
Informativa privacy
per la videosorveglianza in azienda
La normativa prevede che venga apposta, sul luogo del lavoro, un’informativa breve (cartello) con le indicazioni delle finalità del trattamento.
Oltre all’informativa breve, deve essere predisposta un’informativa estesa da fissare nella bacheca aziendale o sul sito Internet.
Questo documento ha l’obiettivo di:
- Informare i lavoratori e coloro che accedono ai locali aziendali della presenza di videocamere.
- Definire le finalità del trattamento secondo i principi della Privacy.
- Individuare il responsabile della gestione dei dati registrati.
- Specificare che sono state predisposte misure di sicurezza volte a far sì che, ad accedere alle immagini raccolte, sia solo il personale autorizzato.
- Esplicitare l’eventuale autorizzazione per l’utilizzo (a tal proposito ricordiamo che, se le telecamere riprendono i dipendenti nello svolgimento dell’attività lavorativa, occorre l’autorizzazione delle rappresentanze sindacali o dell’ispettorato del lavoro).
Principi cardine del GDPR
sulla videosorveglianza
Ulteriori principi a fare riferimento per un sistema di videosorveglianza sono quelli sanciti dal GDPR:
Dati raccolti
Minimizzazione dei dati raccolti.
Periodo di conservazione
Periodo di conservazione varia a seconda delle finalità. In linea di massima viene indicata una finestra temporale tra le 24 e le 72 ore. Se per esigenze specifiche si opta per un periodo superiore, questo deve essere giustificato nell’informativa (principio di responsabilizzazione).
Cartello videosorveglianza
Ricordiamo che esiste una nuova cartellonistica in materia di videosorveglianza. Si può scaricare direttamente il documento ufficiale dal sito del Garante. La vecchia modulistica, invece, non è più a norma.
Cartello di videosorveglianza a norma
Cartello di videosorveglianza non più a norma
Tutto questo vale anche per le telecamere spente! Sistemi e installazioni non a norma, rischiano di essere sanzionabili con multe piuttosto importanti.