Disaster Recovery Plan
Cos'è e a cosa serve
Un Disaster Recovery Plan (DRP) è un documento strategico che definisce come un’organizzazione risponderà a situazioni di emergenza che potrebbero mettere a rischio la disponibilità dei dati e dei sistemi critici. Il DRP è una parte fondamentale della gestione della continuità aziendale (BCM) ed è progettato per minimizzare i tempi di inattività e i potenziali danni in caso di interruzioni impreviste.
La perdita di dati e l’interruzione delle attività potrebbero comportare gravi conseguenze, minacciando non solo la reputazione dell’azienda ma anche la sua stabilità economica.
Minacce alla continuità aziendale
I sistemi informatici e i dati aziendali possono essere messi a rischio da:
- Guasti hardware o software: malfunzionamenti dei dispositivi hardware, errori di sistema o vulnerabilità software possono causare la perdita di dati critici.
- Attacchi informatici: gli hacker possono mirare ai dati aziendali, causando danni significativi e violando la privacy dei clienti.
- Catastrofi naturali: eventi come incendi, alluvioni, terremoti o tempeste possono danneggiare gli ambienti fisici e i server in cui sono conservati i dati.
- Errore umano: anche gli utenti o il personale IT possono commettere errori che portano alla perdita di dati o al malfunzionamento dei sistemi.
Il Disaster Recovery Plan permette di copiare i dati e le informazioni in un luogo differente rispetto a quello che ha subito il danno, andando a generare una copia di backup di tutti quegli elementi necessari per mantenere l’azienda operativa.
Cos'è il Disaster Recovery?
Un piano di Disaster Recovery deve includere tutte le operazioni necessarie al ripristino dei dati e la relativa documentazione, strumenti necessari per garantire la Business Continuity. Oltre a ciò, è bene stabilire i valori di RTO e RPO:
- RPO (Recovery Point Objective)
Questo termine indica il periodo massimo in cui può verificarsi la perdita di dati in seguito a un disastro. In altre parole, rappresenta il tempo massimo tra la creazione di un dato e il suo salvataggio tramite backup. Il RPO aiuta a definire la quantità massima di dati che potrebbero andare persi in caso di incidente.
- RTO (Recovery Time Objective)
Il RTO indica il tempo necessario per ripristinare completamente le operazioni aziendali dopo un evento catastrofico. Questo parametro stabilisce la durata massima del periodo di inattività aziendale prevista dal Disaster Recovery Plan.
Tipologie di
Disaster Recovery
Ogni azienda può scegliere diverse tipologie di servizi di Disaster Recovery che potranno essere usati insieme o singolarmente, come:
- Cold site: in questo caso l’azienda creerà una infrastruttura in una sede secondaria che diventerà il nuovo luogo di lavoro dopo l’evento catastrofico. Le operazioni aziendali non verranno arrestate, però non si potranno né proteggere né ripristinare dati importanti, che dunque verranno persi.
- Backup: è il metodo più semplice e usato di Disaster Recovery. Viene effettuato il salvataggio dei dati in un luogo diverso da quello di lavoro o su un’unità removibile. Il limite di questo metodo è che il back-up riguarda soltanto i dati, ma non l’infrastruttura IT e quindi non permette una completa continuità operativa.
- Back-up as a service: identico al back-up semplice, ma la copia dei dati viene gestita da un provider esterno all’azienda.
- Hot site: questo metodo prevede sempre copie aggiornate di tutti i dati ed è la soluzione più costosa. Riduce di molto il downtime.
- Disaster Recovery as-a-Service (DRaaS): nel momento in cui una calamità si abbatte su un’azienda o la stessa viene attaccata da qualche ransomware, questo metodo sposta l’intera elaborazione dei dati dell’impresa sulla propria struttura cloud. Questo metodo permette di continuare a lavorare anche se i server non funzionano.
I vantaggi del
Disaster Recovery
Tra i vantaggi del Disaster Recovery troviamo:
- Ripristino rapido dei dati: il Disaster Recovery Plan consente di ripristinare rapidamente i dati aziendali. In alcuni casi, l'azienda può tornare pienamente operativa quasi istantaneamente, permettendo di continuare le attività come se l'evento catastrofico non fosse mai accaduto.
- Maggior probabilità di sopravvivenza aziendale: investire in un piano di Disaster Recovery non solo consente di risparmiare denaro, ma può risultare fondamentale per la sopravvivenza stessa dell'azienda. Attraverso il ripristino dei dati, l'azienda può continuare a operare anche dopo situazioni come attacchi informatici o incendi.
- Riduzione delle perdite economiche: minimizzando i tempi di inattività aziendale, il Disaster Recovery Plan aiuta a limitare i costi legati ai danni causati dai disservizi o alle spese per assistenza tecnica.
- Personalizzazione del Disaster Recovery: ogni azienda può personalizzare il proprio piano di Disaster Recovery in base alle proprie esigenze. Ciò include la possibilità di definire la frequenza dei backup e i tempi di ripristino.
- Gestione granulare delle copie dei dati: l'azienda ha la capacità di recuperare i dati a livello di file completi o anche di singole porzioni dei file, consentendo un controllo granulare sul ripristino dei dati.
- Evitare di perdere la propria reputazione: i disservizi causati da incidenti inaspettati minacciano gravemente la reputazione delle aziende. Non aver pensato a un piano di Disaster Recovery quando ormai il danno è stato fatto e tutti i dati sono stati persi, potrebbe allontanare i clienti Un ripristino rapido dei sistemi contribuisce a mantenere la solidità del business e a evitare danni irreversibili all'immagine aziendale.